Rischi Legati all'Ipertensione da Camice Bianco


A prima vista, il fatto di avere la pressione alta (sopra la norma) "soltanto" dal medico e normale a casa o nelle registrazioni di 24h, può tranquillizzare la persona con Ipertensione da Camice Bianco visto che, in fin dei conti, la pressione è anormale solo in quella situazione specifica. Ma è davvero così?

Studi recenti hanno dimostrato il contrario.

Sebbene l'Ipertensione da Camice Bianco implichi livelli di pressione sanguigna normali nelle misurazioni condotte a casa o in quelle di 24h, tale condizione è stata associata ad un maggior rischio, rispetto alla popolazione normale, di sviluppare una vera e propria ipertensione primaria e patologie cardiovascolari nell'arco di pochi anni (5-10).

  • Ipertensione Sostenuta - Da un importante studio sugli effetti a lungo termine dell’Ipertensione da Camice Bianco è emerso che il 43% di questi pazienti nell’arco di 10 anni ha sviluppato una condizione di Ipertensione Sostenuta; la probabilità cioè che l’Ipertensione da Camice Bianco evolva in Ipertensione Primaria è di 2.5 volte (più che doppia) superiore rispetto agli individui normotesi e senza WCH.
  • Patologie CardiovascolariIn passato si riteneva che l’Ipertensione da Camice Bianco non costituisse un fattore di rischio per le patologie cardiovascolari.Più recentemente diversi studi hanno invece dimostrato che il grado di probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari dei  pazienti con Ipertensione da Camice Bianco è a metà strada tra quella dei normotesi e quella dei pazienti con ipertensione primaria.

Rispetto ai pazienti con pressione elevata, sia presso lo studio medico sia al di fuori, quelli con ipertensione da camice bianco sono maggiormente esposti allo sviluppo di patologie cardiovascolari.

Tornando alla domanda iniziale è possibile che le persone con Ipertensione da Camice Bianco in realtà non abbiano solo la tendenza ad attivarsi eccessivamente nella specifica situazione del doversi far misurare la pressione dal medico, ma che abbiano una maggiore tendenza a somatizzare gli stati emozionali e lo stress con più intense attivazioni psicofisiologiche e con conseguente maggior frequenza e ampiezza delle variazioni di pressione sanguigna che non emerge nel valore espresso dalle misurazioni nelle 24h, e che è associato ad una maggiore probabilità di sviluppare ipertensione primaria e altre patologie cardiovascolari in pochi anni.

Per tale ragione è indispensabile non sottovalutare mai questa condizione ed usarla al contrario come un prezioso campanello d'allarme che deve motivarci ad intraprendere in tempo misure idonee.

Poichè per il trattamento dell'ipertensione da camice bianco l'uso di farmaci antipertensivi è sconsigliato dalle maggiori organizzazioni mondiali, come risulta dalle linee guida della European Society of Hypertension e della European Society of Cardiology, sia per i danni legati agli effetti collaterali di questi farmaci, sia per la loro inefficacia nel prevenire le patologie su menzionate, emerge la necessità di utilizzare strumenti non-farmacologici scientificamente validati come il Biofeedback o gli approcci multicomponenziali per ridurre la pressione sanguigna, anche in questi pazienti che a casa mostrano valori pressori normali.

 

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